giovedì 22 marzo 2012

Magici intrecci

Ho imparato questa antica tecnica molti anni fa, quando insegnavo laboratori creativi ai ragazzini non vedenti e ipovedenti dell'Istituto dei Ciechi di Milano. Vi racconto questo perchè la cosa più affascinante è che ho imparato ad intrecciare canestri proprio da un insegnante non vedente... rimanevo incantata a guardare con che abilità le sue mani si destreggiavano tra questi materiali e quanta passione metteva ogni volta che iniziava un nuovo cesto e doveva spiegarlo ai suoi alunni.


Nell'assistere il suo laboratorio ho imparato l'arte dell'intreccio con le sue molteplici varianti e l'utilizzo di materiali quali il vimini, il midollino e altre fibre naturali. Poi quando lui ha deciso di mollare, hanno passato a me il testimone ed è stato magnifico trasmettere ai ragazzi quello che avevo imparato.


L'intreccio è a mio avviso una tecnica davvero terapeutica... molto rilassante e di grande soddisfazione, quindi davvero utile per questi ragazzi che avevano tanto bisogno di essere gratificati.
Ma non solo per loro... dopo l'esperienza dell'Istituto, ho continuato a tenere corsi di cesteria e la sensazione è sempre stata la stessa, sia con adulti che con bambini... grande entusiasmo, soddisfazione e davvero tanto relax ;o))


Ma quest'arte è un po' magica anche perchè, una volta fatta propria, la si può utilizzare per creare anche oggetti diversi dai tradizionali cestini e con materiali differenti... nelle foto che vi ho mostrato ho utilizzato per lo più filo di carta Twist-art ma anche ritagli di stoffa, fili di rame e persino fili elettrici ;o))


Tempo fa avevo fatto un breve tutorial su come fare un ciondolo, ma se siete interessati alla realizzazione di un cestino, sul prossimo numero di IspirAzionI troverete il link per un video tutorial che vi mostrerà passo per passo come fare.
Spero di avervi un po' invogliati... mi raccomando aspetto di vedere le vostre opere d'arte!!

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